
Villetta Barrea
Villetta Barrea è un affascinante borgo situato nel cuore del Parco Nazionale d' Abruzzo, Lazio e Molise. È uno dei tre paesi che circondano il Lago di Barrea, insieme ai borghi di Barrea e Civitella Alfedena. Riconosciuto come Borgo Autentico d'Italia dal 2017, questo paese offre un'esperienza unica a chiunque lo visiti. Situato a un'altitudine di 990 metri tra il Monte Mattone e il Monte Sterpi d'Alto, Villetta Barrea è l'ultimo paese attraversato dal fiume Sangro, che viene sbarrato dalla diga che forma il suggestivo Lago di Barrea. Il centro storico, con le sue stradine pittoresche e le viste mozzafiato, invita a scoprire angoli di tranquillità, mentre il territorio offre numerose attività per chi cerca una vacanza dinamica e attiva. In questo articolo esploreremo le varie sfaccettature di Villetta Barrea, dalla sua storia affascinante alla sua straordinaria flora e fauna.
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​Indice dell' articolo:
Storia
Villetta Barrea ha una storia millenaria che risale al Paleolitico superiore, come dimostrato dalle scoperte archeologiche di Achille Graziani, che hanno portato alla luce cuspidi di freccia e ceramiche dell'età del Bronzo. Dal VII secolo a.C., una popolazione proveniente dalla Sabina si stabilì lungo l'Alto Sangro, sfruttando le miniere di ferro per creare utensili e armi. Le necropoli di Alfedena e Colleciglio di Barrea hanno rivelato preziosi reperti di armi in bronzo e ferro e gioielli nelle tombe femminili.
Durante il I secolo a.C., il territorio fu teatro di scontri con i Romani, che alla fine colonizzarono la zona. Con la caduta dell'Impero Romano, Villetta Barrea si spopolò fino all'arrivo dei Longobardi nel VIII secolo d.C., che fondarono il Monastero di S. Angelo in Valleregia. Questo monastero, ricostruito dopo un incendio nel 937, divenne un importante centro religioso.
Nel XV secolo, Villetta Barrea iniziò a svilupparsi attorno alla torre costruita da Giacomo Caldora, primo feudatario del paese, nel rione Castello. Durante il XIX secolo, la costruzione della strada Avezzano-Alfedena portò alla realizzazione di numerosi palazzi signorili. Piazza Leonardo Dorotea, dedicata ai caduti delle due guerre mondiali, è oggi il cuore affettivo del paese. La ristrutturazione post-terremoto del 1984 ha consolidato molti edifici, sebbene abbia alterato l'aspetto originale di molte facciate in pietra.
Villetta Barrea, il paese dei cervi
Una delle caratteristiche più affascinanti di Villetta Barrea è la presenza del Cervo Europeo, uno dei più maestosi mammiferi che popola il Parco Nazionale d'Abruzzo. Questi eleganti animali possono essere avvistati lungo il torrente Profulo e persino nelle strade del paese.
I cervi, infatti, sono stati reintrodotti negli anni '70 dal Parco, dopo essere scomparsi dal territorio. Oggi sono tra i simboli più iconici della fauna locale, tanto che Villetta Barrea è conosciuta come il paese dei cervi. Negli ultimi anni, molti esemplari si sono abituati alla presenza umana, spingendosi nei giardini, nei prati urbani e persino lungo la strada provinciale. È fondamentale osservarli con rispetto, mantenendo la distanza, senza disturbarli o offrire loro cibo, mentre se si viaggia in auto, è consigliato procedere a bassa velocità per evitare incidenti.
Caratteristiche del Cervo Europeo
Il cervo europeo è un animale imponente ed elegante. I maschi adulti possono raggiungere una lunghezza di quasi 3 metri e un peso superiore ai 200 kg, mentre le femmine sono più piccole, arrivando a circa 2 metri di lunghezza e non superando i 150 kg. Il loro manto cambia colore con le stagioni: rossiccio in estate e bruno-grigiastro in inverno.
Una delle caratteristiche più distintive dei maschi sono i palchi ramificati, che crescono ogni anno e cadono in inverno per poi riformarsi in primavera, non è raro, infatti, imbattersi in palchi caduti durante un'escursione allo sciogliersi delle nevi. Durante la crescita, sono ricoperti da una sottile pelle detta velluto, che al termine dello sviluppo viene eliminata sfregando i palchi contro giovani alberi flessibili, lasciandoli scortecciati. Questi segni, chiamati fregoni, sono tra le tracce più evidenti della presenza del cervo nel bosco.


Il bramito del cervo
I cervi hanno un comportamento sociale ben definito: le femmine e i giovani vivono in branchi, mentre i maschi adulti conducono una vita solitaria, a eccezione della stagione degli amori, nei mesi di settembre e ottobre. In questo periodo, i possenti bramiti dei maschi riecheggiano nelle valli del Parco e persino nel centro abitato di Villetta Barrea, creando un’atmosfera suggestiva e selvaggia. Il bramito serve per attrarre le femmine e sfidare i rivali in spettacolari duelli. Durante la stagione degli amori, i cervi maschi competono per dominare un harem di femmine, ingaggiando spettacolari combattimenti a colpi di palco. Questo è il periodo di massimo splendore per osservare questi magnifici animali, offrendo la possibilità di udire i bramiti dei maschi, e, se si è particolarmente fortunati, assistere a veri e propri combattimenti, uno spettacolo naturale unico e affascinante.
Avvistamento dei cervi a Villetta Barrea
La presenza dei cervi rende Villetta Barrea una destinazione perfetta per gli amanti della natura, offrendo la possibilità di osservare da vicino questi splendidi animali nel loro habitat naturale. Sebbene il periodo degli amori, tra settembre e ottobre, sia il momento di massimo splendore per gli avvistamenti – con i maschi impegnati in sfide spettacolari e il loro bramito che riecheggia tra le valli – i cervi sono visibili tutto l’anno. Ogni stagione offre un’esperienza unica: d’inverno si muovono tra i boschi innevati, formando gruppi più grandi per riuscire a fronteggiare le condizioni ambientali avverse, in primavera ed estate si possono osservare i maschi con i palchi in crescita, mentre in autunno si assiste alla fase più intensa della loro vita sociale.
Per questo motivo, organizziamo appostamenti ai cervi durante tutto l’anno, permettendo di vivere incontri autentici con questi splendidi animali in qualsiasi stagione. Tuttavia, il nostro obiettivo non è semplicemente portare le persone a osservare i cervi nel centro abitato – dove sono ormai abituati alla presenza umana e hanno perso parte del loro spirito selvaggio. L’esperienza che offriamo è molto più profonda e immersiva: gli avvistamenti avvengono nelle montagne selvagge e incontaminate che circondano Villetta Barrea, Civitella Alfedena, Barrea e Gioia dei Marsi, dove la natura regna sovrana e il paesaggio si apre in scenari mozzafiato. Qui, tra fitti boschi di faggi, ampie radure e pendii che digradano dolcemente verso torrenti cristallini, si estendono i territori più densamente popolati del Parco Nazionale d'Abruzzo, lontano dai centri abitati, offrendo un contatto autentico con la natura.
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Le nostre escursioni non si limitano alla semplice osservazione, ma sono pensate per arricchire l’esperienza con racconti e approfondimenti sulla biologia e il comportamento dei cervi, sul territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo e sulla sua straordinaria biodiversità. Offrono un’esperienza rigenerante a contatto con la natura, combinando un'escursione immersiva con l’emozione dell’avvistamento di questi splendidi animali. Si tratta di percorsi facili e adatti a tutti, ideali per chi desidera vivere un’avventura unica, immergendosi nella natura e scoprendo le meraviglie di questo ecosistema.
Il Pino Nero di Villetta Barrea
Il pino nero è una delle specie vegetali più rappresentative di Villetta Barrea. Questa conifera, probabilmente un relitto dell'era glaciale, può raggiungere i 30 metri di altezza e si distingue per la sua forma piramidale e il tronco con corteccia rugosa. Gli aghi, lunghi fino a 10 cm, sono disposti a coppie sui rami, mentre i coni prodotti da questa specie forniscono nutrimento a scoiattoli, roditori e uccelli.
La resina del pino nero, un tempo raccolta e utilizzata in vari modi, è testimoniata dalle cicatrici a forma di spina di pesce presenti su molti alberi. La pineta di Villetta Barrea è una delle più estese d'Europa, rappresentando un patrimonio naturale di grande valore botanico.
Questo habitat naturale non solo arricchisce la biodiversità del territorio, ma offre anche un ambiente perfetto per escursioni e passeggiate nella natura. La pineta, con i suoi sentieri ombreggiati e il prfumo caratteristico, invita a scoprire la bellezza del paesaggio e a rilassarsi lontano dal trambusto della vita quotidiana.
Escursioni guidate a Villetta Barrea
Villetta Barrea offre una vasta rete di sentieri che permettono di esplorare le bellezze naturali circostanti. Tra i punti di interesse principali spiccano La Camosciara, Passo Godi (Monte Mattone) e il Lago di Barrea. Questi luoghi incantevoli sono perfetti per escursioni, trekking e attività all'aria aperta, adatte a tutte le età e livelli di preparazione fisica.
Durante tutto l'anno vengono organizzate escursioni, trekking, ciaspolate e itinerari dedicati all'avvistamento della fauna locale, tra cui orsi, lupi, camosci e, in particolare in questa zona, cervi, poiché è una delle aree più densamente popolate del Parco. Questi ultimi sono particolarmente affascinanti nel periodo degli amori, tra settembre e ottobre, quando i maschi competono per l’harem femminile, ma gli avvistamenti sono possibili durante tutto l'anno.
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Le escursioni guidate sono un'ottima occasione per scoprire Villetta Barrea e il suo splendido territorio. Guide qualificate accompagnano i visitatori attraverso i luoghi più affascinanti, offrendo approfondimenti su flora, fauna e storia locale. Al termine di ogni percorso suggerito troverai tutte le informazioni sulle escursioni guidate disponibili in quella località.
1. Escursione a Lago Vivo
Immerso nelle pendici del Monte Petroso, il Lago Vivo è un lago carsico che cambia forma e dimensione con il variare delle stagioni. Durante l'inverno, il ghiaccio ne copre la superficie, mentre in primavera, si riempie d'acqua e i prati attorno fioriscono con crochi e viole. Circondato da foreste di faggi e animali selvatici, il lago rappresenta uno dei luoghi più incantevoli del Parco Nazionale d'Abruzzo. I sentieri che lo attraversano offrono panorami suggestivi, inclusi scorci sul Lago della Montagna Spaccata, e passano per la "fonte degli uccelli", sempre ricca d'acqua.


2. Escursione nella Val di Rose e il rifugio di Forca Resuni
Tra le esperienze più affascinanti del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, l'escursione nella Val di Rose è imperdibile per gli amanti della natura. Partendo dal borgo di Civitella Alfedena, situato sopra Villetta Barrea, il sentiero attraversa una foresta di faggi, regalando viste mozzafiato sul Lago di Barrea e sulle montagne circostanti. Dopo aver camminato per circa un'ora, si raggiunge il suggestivo anfiteatro roccioso del Passo Cavuto, una zona ideale per avvistare il raro Camoscio Appenninico. Questa specie, un tempo a rischio estinzione, è stata salvata e reintrodotta con successo sulle vette della Majella e del Gran Sasso. Il camoscio è facilmente riconoscibile per le sue maestose corna e il caratteristico mantello invernale scuro con un collare bianco, tanto da essere considerato uno degli animali più belli del mondo.
L'escursione prosegue verso il rifugio Forca Resuni, situato a 1952 metri di altitudine, da cui si può godere di una vista panoramica sulle vette circostanti. Il percorso ad anello, di circa 6 ore, si conclude con una piacevole discesa nella Val Jannanghera, attraversando radure e boschi incantevoli. Durante i mesi estivi di luglio e agosto, l’accesso alla Val di Rose è regolamentato e consentito solo tramite escursioni guidate, disponibili su prenotazione sul nostro sito.

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3. La Camosciara
La Camosciara, situata nel cuore del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, è un'area di straordinaria bellezza naturale e biodiversità. Questo anfiteatro roccioso, con le sue creste di dolomia, richiama le Dolomiti e offre un habitat ideale per specie protette come il Camoscio Appenninico e l'Orso Bruno Marsicano. La zona, interamente protetta come riserva integrale, è un vero paradiso per gli amanti della natura, grazie ai suoi sentieri immersi in faggete e foreste di pino nero.


4. Monte Mattone
Monte Mattone, una delle vette più suggestive che sovrastano Villetta Barrea, offre un'esperienza unica per gli amanti della natura. Le sue pendici sono ricoperte da una fitta faggeta, che in autunno regala colori spettacolari, mentre il versante sud ospita la caratteristica Pineta Zappini, con i suoi pini neri sempreverdi. Da qui si gode di una vista mozzafiato sul lago di Barrea e sulle montagne circostanti.
Sulla terrazza che si affaccia sul Lago di Barrea si trova lo Stazzo della Montagnola, nato dal recupero di un vecchio ricovero pastorale del 1958 e recentemente ristrutturato. Oggi offre un'ospitalità semplice, con una sala da pranzo dotata di stufa a legna, un piccolo fornello a gas e un sistema di panche e soppalco in legno, che può ospitare fino a 9 persone.
Monte Mattone non è solo una meta imperdibile per le sue bellezze naturali, ma anche un luogo privilegiato per avvistare i cervi, che si spingono fino a Villetta Barrea, considerata un vero santuario per questi animali. In particolare, durante la stagione degli amori, da settembre a ottobre, è possibile udire i suggestivi bramiti dei maschi e, con un po' di fortuna, assistere ai loro combattimenti per il dominio.
5. Lago di Barrea
Il Lago di Barrea è un bacino artificiale creato nel 1951 attraverso la costruzione di una diga sul fiume Sangro. Questo incantevole lago è alimentato dal Sangro e da vari torrenti, come il Rio della Valle e il Rio Acqua dei Monaci. Il lago offre numerose attività all'aperto, come passeggiate, escursioni e percorsi ciclabili, immersi in un ambiente naturale di straordinaria bellezza.
Durante l'estate, la piccola spiaggia di La Gravara diventa una popolare destinazione per nuotare e rilassarsi. I visitatori possono anche noleggiare pedalò per esplorare le acque tranquille del lago. I sentieri che si snodano lungo le rive del lago attraversano boschi di querce, salici e pini neri, offrendo splendide vedute panoramiche. Due dei percorsi ciclo-pedonali più popolari conducono dalla diga di Barrea a La Gravara e dall'inizio del lago fino a Civitella Alfedena.


6. Passo Godi
Passo Godi, situato a 1630 metri di altitudine tra il Monte Godi e il Monte Serra Rocca Chiarano, è una tappa imperdibile per chi visita Villetta Barrea. Quest'area montana, che si trova al confine tra i comuni di Scanno e Villetta Barrea, offre un paesaggio mozzafiato, soprattutto in inverno, quando la neve trasforma il valico in un panorama fiabesco. Passo Godi è anche noto per la sua piccola stazione sciistica, ma soprattutto per la vasta rete di sentieri che permettono di esplorare la natura circostante. Sono presenti inoltre diversi punti ristoro, e un rifugio di montagna, rendendo questa località perfetta per escursioni durante tutto l'anno.


